Sabato 9 novembre, appuntamento con la prima azione del progetto BoscoBIO. Protagonisti, i volontari del COAV,
Comunità Montana Valli del Verbano ha recentemente raggiunto un traguardo importante, classificandosi al settimo posto nella graduatoria del Bando Pubblico “National Biodiversity Future Center” per la selezione di progetti innovativi dedicati alla conservazione del territorio. Il progetto presentato, denominato BoscoBIO, è orientato al monitoraggio e alla tutela degli habitat forestali all’interno delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) delle Valli del Verbano, aree riconosciute per l’alto valore naturalistico.
BoscoBIO prevede l’implementazione di attività di ricerca e monitoraggio scientifico che vedranno la partecipazione attiva di esperti in biologia e gestione ambientale, con l’obiettivo di raccogliere dati dettagliati sulla flora e la fauna locali, analizzare lo stato di conservazione degli ecosistemi e identificare le minacce principali. L’intero progetto si articola in quattro azioni specifiche, mirate ad approfondire la conoscenza del territorio e a migliorare le strategie di gestione sostenibile.
Avvio dell’Azione 1: monitoraggio del materiale combustibile e rischio incendi
Sabato 9 novembre, prenderà avvio la prima azione del progetto, focalizzata sulla mappatura dei materiali combustibili presenti al suolo e sulla valutazione del rischio di incendi nei tre Siti Natura 2000 gestiti dalla Comunità Montana: Monte Sangiano, Monti della Valcuvia e Val Veddasca. I dati raccolti verranno utilizzati per redigere il nuovo Piano antincendio della Comunità Montana e saranno integrati nel Piano di Indirizzo Forestale, attualmente in fase di revisione e aggiornamento.
Per questa attività cruciale, circa 80 volontari appartenenti alle squadre antincendio di Comunità Montana collaboreranno sotto la guida del Prof. Giorgio Vacchiano, docente di gestione forestale presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. Durante la giornata di sabato, i volontari riceveranno una formazione specifica per assicurare una raccolta standardizzata e accurata dei dati. Le operazioni di mappatura si estenderanno fino alla primavera prossima, permettendo di coprire in modo esaustivo l’intero territorio comunitario e di ottenere una fotografia precisa delle zone a rischio.
Un impegno condiviso per la salvaguardia del territorio
Con il progetto BoscoBIO, Comunità Montana Valli del Verbano ribadisce il proprio impegno nella conservazione delle risorse naturali e nel rafforzamento della resilienza del territorio rispetto alle sfide ambientali. Il posizionamento ottenuto nel “National Biodiversity Future Center” rappresenta un riconoscimento della qualità e della rilevanza delle azioni introdotte, e si prevede che i risultati contribuiranno a una gestione sempre più sostenibile degli ecosistemi locali.
Marco Fazio, Vicepresidente e assessore alla Protezione Civile di Comunità Montana Valli del Verbano: “Il progetto rappresenta un’importante occasione per valorizzare e proteggere il nostro territorio attraverso il monitoraggio e la tutela degli habitat forestali. La collaborazione tra istituzioni, volontari e mondo accademico è essenziale per garantire una gestione consapevole e sostenibile delle nostre risorse naturali, e questo progetto sarà un punto di riferimento per rafforzare la prevenzione degli incendi e la conservazione della biodiversità. Ancora una volta devo ringraziare i volontari del COAV – coordinamento AIB dell’Ente – per aver dato la massima disponibilità ed impegno ad essere parte attiva di questa iniziativa”.
Segui tutte le iniziative dei volontari del COAV – coordinamento AIB di Comunità Montana Valli del Verbano – sulla pagina Facebook dedicata: Clicca qui.